L’opera, edita per la prima volta nel 1969 ed impiegata come strumenti di formazione per giornalisti, cronisti ed annunciatori radio-televisivi, contiene circa 100.000 parole e può rappresentare, in particolare nella versione telematica, un utile strumento per la promozione all’estero del patrimonio linguistico italiano nella sua ricchezza e complessità.
La modalità telematica garantisce, infatti, non solo una diffusione rapida e capillare dei contenuti del Dizionario, ma anche la possibilità di ascoltare la corretta pronuncia dei vocaboli in esso contenuti.